La costumista di Harry Potter e i Doni della Morte accusata di plagio Accuse di plagio per Jany Temime: la costumista di Harry Potter e i Doni della Morte avrebbe copiato un abito del compianto Alexander McQueen per il vestito di Fleur Delacour nel film...
"Omaggio o plagio?": Jany Temime, la costumista di Harry Potter e i Doni della Morte, è stata accusata di plagio dalla blogger Lela London, come riporta la sezione fashion del Telegraph.
L'abito in questione sarebbe quello che Fleur Delacour indosserà in Harry Potter e i Doni della Morte: parte I, durante il matrimonio, che già vi avevamo mostrato in questa notizia. La blogger ha sollevato la questione dopo aver letto le dichiarazioni della Temime sul LA Times, nella quale non parla assolutamente dell'abito del 2008 di Alexander McQueen (acclamato stilista inglese, morto all'inizio di quest'anno) praticamente identico al suo:
Per l'abito da sposa, volevo che sembrasse un abito da strega ma senza riferimenti ad Halloween. L'abito è bianco, ma ci voleva qualcosa legato al mondo fantastico. Così c'è il motivo della Fenice, l'uccello, che è simbolo di amore perché riguarda la rinascita: l'amore non muore mai, rinasce continuamente. Quindi abbiamo questo motivo davanti all'abito, per dare un simbolo di amore eterno. E' anche il simbolo di Silente, ma è un simbolo di amore nell'abito. Qualche differenza tra i due abiti c'è: nella versione di McQueen gli uccelli sono pavoni, mentre in quella della Temime sono fenici (piume molto simili, ma creste leggermente diverse). Rimane praticamente identico l'uso del tulle, lo stesso motivo simmetrico, il taglio dell'abito in generale.
Ovviamente è possibile che si tratti di una coincidenza (e magari la Temime dirà proprio che si tratta di questo), ma non sarà semplice fermare le critiche se, in vista dei premi di categoria e degli Oscar (cui chiaramente il film ambisce, per tutte le categorie tecniche come sempre), non arriverà una qualche dichiarazione ufficiale a riguardo, e in alcuni auspicano per lo meno una qualche citazione dello stilista nei titoli di coda.
Da Bad Taste
